Con circa 140 opere distribuite in dodici ambienti espositivi del Palazzo Granafei Nervegna, la mostra personale di Antonio Schiavano Il Silenzio delle Ombre propone un’indagine visiva intensa e stratificata sulla transitorietà della bellezza e sulle convenzioni estetiche che la modellano. I lavori selezionati provengono da sei serie fotografiche significative dell’artista: The Beauty and the Bane, Dysmorphia, Riflessi, Languishing, L’Attesa e Sfumature.
Il percorso espositivo si articola attorno al concetto di Fotomorfia, un termine coniato dallo stesso Schiavano per definire la sua personale cifra stilistica: un linguaggio ibrido che fonde l’immagine fotografica con la manipolazione materica, offrendo un’esperienza visiva, tattile e simbolica. L’artista utilizza questo approccio per destrutturare la rappresentazione canonica, rivelando livelli nascosti della realtà e interrogando lo spettatore sul ruolo della percezione nel definire il concetto di bellezza.
Tre sezioni finali ampliano ulteriormente il campo della sua ricerca:
In uno spazio dedicato ai progetti professionali, Schiavano presenta alcune delle sue collaborazioni nei settori della cosmetica, del beauty e dello still life, dove emerge una perfetta sintesi tra precisione tecnica e sensibilità estetica.
La sezione Amarcord riporta lo sguardo alle origini: scatti giovanili realizzati a Brindisi, tra nature morte e immagini urbane, restituiscono l’intimità del quotidiano e i primi segni di un’identità visiva in formazione.
La sala eponima, Il Silenzio delle Ombre, chiude la mostra con una serie di immagini scattate in città particolarmente significative per l’artista. In queste fotografie, l’ombra assume un valore creativo e poetico, diventando elemento compositivo fondamentale. Non più semplice assenza di luce, ma traccia concreta della sua presenza, l’ombra scolpisce l’immagine, ne accentua i contrasti e ne amplifica la profondità emotiva.
La mostra è organizzata con il patrocinio e il sostegno del Comune e della Provincia di Brindisi, della Regione Puglia, del Museo Archeologico “Francesco Ribezzo”, della Camera di Commercio Brindisi-Taranto, di AFI, AFIP, FIAF e Confesercenti Brindisi. Un evento che si inserisce a pieno titolo nel panorama culturale pugliese, promuovendo la fotografia d’autore e il territorio come luogo di sperimentazione e visione.
La realizzazione dell’evento è stata possibile grazie al sostegno dei Main Sponsor: Zoosafari di Fasano, Ceramiche Nicola Fasano e 10 Watt Milano. Un ringraziamento speciale anche agli altri sponsor: Cantiere Navale Danese, Piliego Servizi Doganali e Titi Shipping, che hanno contribuito in modo determinante alla realizzazione della mostra.
