Giovedì 2 ottobre 2025, dalle ore 18.30, Associazione Culturale Studio Tiepolo38 inaugura la personale di Isabella Nurigiani. La mostra, un omaggio all’artista prematuramente scomparsa nel febbraio 2025, presenta una serie di sculture e monotipi.
Ammirando le sculture di Nurigiani, come scrive Tiziana Musi nel testo critico, ci sorprendiamo a “immaginare una materia addensata che levita verso l’alto, una materia che si avvita su stessa con spirali sottili, quasi impalpabili […] un desiderio di leggerezza, che rimanda ai versi di una poetessa di grande sensibilità come Antonia Pozzi. Una leggerezza che non è superficialità, come sottolinea Italo Calvino nelle sue “Lezioni americane”.
Le stesse parole di Isabella Nurigiani stabiliscono un ponte con il passato e ci consentono di approfondire lo spirito della sua poetica: “Ho intrapreso un viaggio che mi ha condotto in un luogo dove l’immaginazione mi slega dallo spazio e dal tempo presente per un altrove che mi spinge oltre i limiti”. Nurigiani vive l’invenzione artistica come possibilità di trasgredire i valori del tempo e dello spazio, quali coordinate dello stare al mondo.
Le opere in mostra testimoniano un percorso armonico, nel quale la pesantezza fisica della materia utilizzata, a partire dalle prime opere in ferro a quelle in bronzo fino a quelle realizzate in marmi pregiati, è emblematico di una consapevolezza del fare artistico che si fa via via più complesso, più impegnativo e anche più prezioso. L’opera “Interpretazione spaziale” del 2004, in ferro e travertino, costituisce un interessante quanto notevole punto di riferimento per tutta la produzione successiva. La sottile lamina in ferro si apre verso l’alto in spirali e si radica sulla colonna di travertino, non solo base di appoggio, ma parte integrante della scultura.
Un’opera che si stacca completamente dalle altre è la grande installazione “Diversi” del 2009, realizzata per la mostra “Altri Muri” nello Studio Tiepolo38, in occasione del ventennale della caduta del muro di Berlino. È un’opera decisamente politica, perché svela un aspetto della ricerca di Isabella Nurigiani più nascosto, mai come oggi di grande attualità. Ancora una volta sono importanti le parole della stessa artista: “L’arte per me è fonte di vita, di energia che mi suggerisce sempre una diversa percezione del luogo fisico, dello spazio sociale, dell’ambiente culturale con la volontà di intervenire. La passione dell’arte ha modificato il mio mondo. Un mondo migliorato, armonioso, senza guerre”.