Dipingi con gli artisti della mostra
"Open. Confini di luce per un mondo di pace"
Si prosegue venerdi’ 27 giugno con il laboratorio di pittura emozionale diretto dal pittore Toni Zanussi
Aperte le iscrizioni
Dopo il successo dei laboratori con Jasna Merkù e Paolo Cervi Kervischer proseguono al Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste i laboratori di pittura e disegno per adulti e bambini. istituiti un concorso e un premio ispirati al tema dei confini liquidi e della pace.
Si prosegue venerdì 27 giugno con il laboratorio di pittura emozionale diretto dal pittore Toni Zanussi.
Nell’ambito della mostra OPEN. Confini di luce per un mondo di pace, visitabile alla Sala Carlo Sbisà del Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste fino al 13 luglio 2025, prosegue il ciclo di laboratori gratuiti di pittura e disegno per adulti e bambini, tenuti dagli artisti partecipanti, ispirati al tema dei confini liquidi e della pace e curati da Marianna Accerboni. Sono inoltre istituiti un concorso aperto ad adulti e bambini e un premio di pittura in tema.
(info e prenotazioni: +39 335 6750946 / marianna.accerboni@gmail.com).
Si prosegue venerdì 27 giugno dalle 16 alle 19 con il laboratorio di pittura emozionale condotto dal pittore Toni Zanussi.
Rimasto precocemente orfano dei genitori - scrive Accerboni -, si imbarcò giovanissimo su navi da crociera, formandosi sotto il profilo artistico nel corso dei suoi viaggi. Autodidatta, è stato molto apprezzato dal grande critico Gillo Dorfles, che lo definì Pittore della cosmogonia e della contaminazione tra materia e realtà sociale, artista del recupero degli sprechi e poeta. Da oltre quarant’anni le sue opere sono raccontate da molti scrittori e intellettuali ed esposte in giro per il mondo, da Venezia a Parigi, dove raccolgono successi sempre crescenti.
Armoniosa sintesi tra sperimentazione estetica e concettuale ininterrotta, raffinata ricerca cromatica, accesa ma nel contempo sobria, e forte volontà di esprimere il proprio impegno civile, - scrive Accerboni - l’arte poetica di Zanussi veicola un messaggio di pace, quale mezzo espressivo universale per combattere chiusure ideologiche e ingiustizie sociali: un ricco immaginario, stilato secondo una cifra molto personale, equilibrata e sottilmente dinamica, che genera una pittura astrale, sgorgata dal cuore di un artista buono, intenso e riservato, dal gesto pittorico incantato.
I suoi lavori ci parlano del reale, trascendendone il significato e idealizzandolo attraverso simbolismi iconici e di speranza e collocandosi nell’ambito di quel filone espressivo orientato a un’interpretazione della realtà arricchita da suggestioni oniriche, fantastiche, metafisiche e surreali, che ha caratterizzato, in nome della libertà, buona parte dell’arte e persino dell’architettura del Novecento e contemporanea, a partire da Mirò per arrivare alle forme organiche dell’architetto statunitense Frank Gehry.