Venerdì 3 ottobre 2025, dalle ore 18.00, Hyunnart Studio presenta la personale di Rosella Restante, dal titolo “Latitudine”, con testi poetici di Mimmo Grasso e Marco Palladini.
La mostra si divide in due principali aree tematiche, nelle quali le opere dialogano tra loro secondo un linguaggio analogico.
La prima sezione presenta una serie di disegni su carta Amatruda 70x50, con graffiature e forme geometriche in acrilico. La seconda ospita un'installazione, sulle pareti della galleria, composta da assi orizzontali di legno e un monolite, dipinti entrambi di nero.
In entrambe compare il kapok, una fibra vegetale, più leggera della bambagia e della seta, prodotta dai frutti di una pianta gigantesca alla quale la cultura maya affidava la salita al cielo delle anime dei morti.
Infine saranno esposti anche due libri d'artista pubblicati con Eos Edizioni.
“Le latitudini di ciascuno”, scrive il poeta Mimmo Grasso, “sono molte [...] la loro misurazione non tiene conto di meridiani e paralleli ma del nucleo della memoria, dunque delle esperienze. Il vissuto non è comunicabile a terzi se non mediante un contagio emotivo, un mutamento di stato di coscienza che chiamiamo tempo.
Ed ecco allora, ai fini del contagio, carte salmastre come saline di un campo di concentrazione, un salterio di silenzio [...] enigma che risalta nel biancore di fogli di carta assorbenti con linee fossili di un pentagramma a rilievo, anch'esso partitura del taciuto”.
La visione della ricerca di Rosella Restante, secondo il poeta Marco Palladini, è “un’arte in levare, declinata secondo un lungo percorso imperniato su una essenzialità, su un'economia di segni visivi che senza pose o maniere trapassano dal micro al macrocosmo. Latitudine allora come coordinata geografica ovvero misura di orientamento in uno spazio atopico che è poi la forma specifica dello spaziotempo caosmico in cui si viene a traslare un immaginario artistico lontano sia dal realismo, sia dal mimetismo".