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Acque limpide e quasi immobili, una natura ricca e dai mille colori, incantevoli borghi dalle viuzze strette che si arrampicano sulla montagna, porticcioli con atmosfere d’altri tempi, un clima mite tutto l’anno, piccole isole immerse in un pace quasi irreale: ecco la bellezza dei laghi piemontesi, ideali per un matrimonio super romantico, da ricordare come un sogno stupendo.
Ad est il monte Mottarone separa il lago d'Orta dal Lago Maggiore, mentre a ovest monti alti fino a 1300 metri separano lo specchio acqueo dalla Valsesia. È il più occidentale fra i laghi prealpini, originato dal fronte meridionale del ghiacciaio del Sempione. Contrariamente a quanto accade con molti laghi alpini, che hanno un emissario a sud, le acque del lago d'Orta escono dal lago a nord. Attraversano la città di Omegna dando vita al torrente Nigoglia che confluisce nello Strona che, a sua volta, sfocia nel Toce e quindi nel Lago Maggiore.
Al centro del lago si trova l'isola di San Giulio, di dimensioni assai contenute, che ospita nella Basilica le spoglie del santo Giulio del Isola.
l'isola di San Giulio, davvero una delle perle del lago d'Orta. Isola di "pietra", lavorata, costruita e plasmata dall'ingegno e dalla manualità dell'uomo, vede le costruzioni accalcarsi in uno scenario che, specie di notte con le luci artificiali, conserva intatto il suo fascino.
Un delizioso piccolo lago ai piedi del Rosa, un'isola ben situata sull'acque calmissime, civettuola e semplice. Il mondo che il viaggiatore puo conoscere e si ritrova in piccolo in pace con se stesso e la natura: l´anima stessa vi inviterá a rimanere , perché un poetico e melodioso fascino vi attornia, con tutte le sue armonie e risveglia inconsuete idee. Tutto questo é il lago, un tempio di natura piena di cultura, bellezza, storia e arte.
L`Isola di San Giulio
L'Isola di San Giulio appare ora come un luogo di grande misticismo. Qui nell'anno 962 nacque Guglielmo di Volpiano, durante l'assedio dell'Imperatore Ottone alla regina Willa, moglie del re Berengario II che aveva tolto l'Isola al Vescovo di Novara.
Il grande edificio centrale era un Castello. L'Isola è stata infatti sede del castellano o governatore che rappresentava il Vescovo. Nel 1842 venne distrutto per costruirvi un seminario. Ora si é insediata la comunità di monache Benedettine, la cui spiritualità contribuisce a dare grande forza mistica ad un luogo immerso naturalmente nel silenzio.
La leggenda narra che l'Isola un tempo era dominata da un grosso serpente che aveva distrutto ogni cosa. Ma quando Giulio, un Santo viaggiatore che comandava alle onde, alle tempeste, agli animali feroci e agli uomini, si avvicinò al lago, stendendo la mano scacciò gli animali feroci che lo minacciavano; stese quindi il suo mantello sull'acqua e salendovi quasi fosse un'imbarcazione si diresse verso l'Isola senza bagnarsi. Il serpente sparì e l'Isola apparve a San Giulio come un'immensa roccia nuda. Stanco e vicino alla morte volle eleggere quel luogo come sua ultima dimora e decise di costruirvi la sua centesima ed ultima chiesa.
Chi decide di soggiornare sul lago, desidera un ambiente tranquillo, rilassante, lontano dal caos cittadino e dal tanto detestato "stress della vita quotidiana". Un riposo fatto di aria pulita, sani svaghi, un'occasione per riconciliarsi con la natura.
Agli amanti degli sport acquatici, segnaliamo, oltre al nuoto nelle acque balneabili del lago d'Orta, nella piscina del Centro Sportivo Comunale di Omegna, il sub, il canottaggio, la vela e lo sci d'acqua .
Agli appassionati di pesca sportiva consigliamo nei pressi di Omegna il Laghetto di Ponte Bria e, sulla sponda occidentale, i Laghetti di Nonio. Sono presenti sul territorio numerose associazioni di pescatori sportivi.
Vi sono numerosi maneggi sul lago d'Orta (Miasino, Egro, Invorio), alcuni di questi organizzano corsi a diversi livelli.
Il Mottarone, alto 1385 s.l.m. che divide il Lago Maggiore dal Lago d'Orta è attrezzato per gli sport invernali con impianti di risalita. Nei giorni più limpidi vi offrirà l'incantevole vista di ben sette laghi, del Monte Rosa e della catena delle Alpi. Vi consigliamo di prendere la funivia a Stresa (Lago Maggiore), dove potrete caricare la vostra mountain bike fino alla vetta (18 minuti di percorso) e da lì scendere verso il versante del lago d'Orta.