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Parco Nazionale del Pollino: alberghi, agriturismi, hotel e BB vicino al Parco Nazionale del Pollino
       

ID:1761 Alberghi, Agriturismi B&B vicino al Parco Nazionale Pollino - Potenza (Potenza)


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Il Parco Nazionale Del Pollino è la più grande area protetta di nuova istituzione in Italia. Interessa l'Appennino Meridionale Calabro-Lucano. Spazia dal Tirreno allo Jonio, da Cozzo del Pellegrino a Serra Dolcedorme, dai Piani di Campolongo, di Novacco e di Lanzo, ai Piani del Pollino, dai fiumi Argentino e Abatemarco, alle gole del Lago e del Raganello, ai torrenti Peschiera e Frido. Il territorio, vasto ed incontaminato, custodisce endemismi rari ed eccezionali, come il pino loricato, l'aquila reale e il capriolo.

I luoghi naturali, coperti di vaste faggete, di neve, formati di rocce dolomitiche, di accumuli morenci, di circhi glaciali, punteggiati di timpe, di grotte, si arricchiscono di siti paleontologici, come la Grotta del Romito e la Valle del Mercure, ed archeologici, risalenti alla colonizzazione greca, di Santuari, di Conventi, di Castelli, di Centri Storici, come Laino Castello, di ambienti di vita agropastorale, di feste popolari, di minoranze etnico-linguistiche di origine albanese del XV-XVI secolo.

L'intera zona del parco è costituita dai Massicci del Pollino e dell'Orsomarso. E' una catena montuosa dell'Appennino meridionale, a confine tra la Basilicata e la Calabria, immersa nel cuore del Mediterraneo. Ha vette tra le piu alte del Mezzogiorno d'Italia, coperte di neve per lunghi periodi dell'anno, da novembre a maggio. Dalle sue cime, oltre i 2200 metri di altitudine sul livello del mare, si colgono, ad occhio nudo, ad ovest le coste tirreniche di Maratea, di Praia a Mare, di Belvedere Marittimo e ad est il litorale ionico da Sibari a Metaponto.

La natura e la cultura del Pollino, il quadro globale e unitario del suo patrimonio fisico ed umano, multiforme e complesso, vasto e diverso, spaziano da valori naturalistici, geomorfologici, vegetazionali, botanici, faunistici, a valori paesaggistici, storici, archeologici, etnici, antropologici, culturali, scientifici, unici ed irripetibili.
La parte di natura più "prestigiosa" e più rinomata è fatta di rocce dolomitiche, di bastioni calcarei, di pareti di faglia di origine tettonica, di dirupi, di gole profondissime, di grotte carsiche, di timpe di origine vulcanica, di inghiottitoi, di pianori, di prati, di pascoli di alta quota, di accumuli morenici, di circhi glaciali, di massi erratici.

Il territorio, di carattere prevalentemente montuoso, si compone di tre sistemi di rilievo principali che, tra il Mar Ionio e il Mar Tirreno, si levano fino alle quote più alte dell'Appennino meridionale.
Il Massiccio del Pollino, con le vette più alte del Parco: Serra Dolcedorme (2267 m), Monte Pollino (2248 m), Serra del Prete (2181 m), Serra delle Ciavole (2127 m) e Serra di Crispo (2053 m).

Tra le cime dolomitiche, sui costoni e le balconate volteggia imperiosa l'aquila reale. Le zone coperte di boschi di faggio, di castagno e di cerro sono popolate da fauna in via di estinzione: il lupo appenninico, il capriolo di Orsomarso, il picchio nero, il falco pellegrino, il gufo reale e il corvo imperiale.

I centri storici del Parco: 56 cuori che battono all'unisono, contribuendo ognuno a suo modo, tuttavia, a rendere unico e suggestivo il Pollino. Millenni di storia, antichi usi e costumi tramandati di generazione in generazione, sapori caratteristici da gustare con tutti i sensi in presa diretta.

Come ad esempio Le famose Marmellate del Pollino, di esclusiva produzione artigianale, ottenute da frutta fresca come nel caso delle confetture di fragoline di bosco, more selvatiche e sambuco, che si abbinano a formaggi piccanti e stagionati.
Oppure il Miele del Pollino, un alimento semplice e straordinario nelle molteplici varietà in cui viene prodotto, trova la sua massima bontà nel millefiori.

E Perché non assaggiare il formaggio Paddaccio,
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Il Paddaccio è un formaggio di latte di pecora e capra a produzione stagionale lavorato manualmente, non sottoposto a stagionatura e non salato. Prodotto alle falde del Pollino, in particolare nei comuni di Rotonda, Viggianello e Terranova di Pollino, ha un gusto leggermente acidulo nonché una consistenza morbida e cremosa.

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