
- Emanuele Cicio

- associazione vivere la speranza

- Iniziative: loredana presepe tradizionale carta

L'associazione "Vivere la speranza - Amici di Emanuele Cicio" aiuta la ricerca scientifica!
Questa Associazione ONLUS opera a scopi benefici.
Per saperne di più naviga nel nostro sito attraverso i menù di scelta.
Vivere la speranza” è un‘associazione umbra di volontariato che raccoglie fondi per sostenere la ricerca e lo studio scientifico delle malattie neoplastiche, in particolare delle forme rare e meno conosciute di tali affezioni.
Perché è nata
La scelta di creare un’associazione per sostenere la ricerca è nata dalla volontà della madre e degli amici di Emanuele di fare qualcosa di concreto per aiutare coloro che si trovano ad affrontare la malattia. In particolare una patologia rara, poco conosciuta e difficilmente individuabile nelle sue peculiari caratteristiche come le M.E.N. e i N.E.T., da cui quindi è difficile difendersi e che lascia in chi si trova a viverla un profondo senso d’impotenza. Da qui è nata la consapevolezza che l’unica arma a disposizione è la ricerca medica, che va sostenuta e aiutata soprattutto per le malattie rare la cui bassa casistica è spesso indice di difficoltà di riconoscimento. Lo spirito che ha animato i fondatori dell’associazione al momento della sua costituzione è ben esemplificato dalle parole pronunciate dal dott. Scionti durante una cena di beneficenza in commemorazione dei dieci anni dalla morte di Emanuele.
![]() |
Chi è Emanuele CicioEmanuele è nato a Montefalco il 24 luglio del 1974. Come tutti i giovani aveva in sé l'esuberanza della giovinezza e come tutti i giovani era sempre attivissimo con la voglia di fare, di scoprire, di esagerare, di vivere. Non era scontroso per natura. Di indole solare, timidissimo ma nello stesso tempo tenace e fiero di essere Emanuele nel proprio ambiente: i suoi genitori, la sua famiglia, le sue origini, il suo paese e i suoi amici. Difendeva tutto questo perchè era la sua identità. Credeva nei sentimenti e l'amicizia era uno dei più importanti. Aveva una "grandezza" interiore che andava oltre la sua età. Per questo viveva con naturalezza il rapporto di amicizia anche con ragazzi maggiori di lui. Poi un giorno su questo giovane piomba la malattia. Già, piomba, perchè una malattia grave ti piomba addosso come un incidente, ha lo stesso effetto immediato di morte quando la diagnosi è definitiva, irreversibile come è stata da subito per Emanuele, a quindici anni, per una forma tumorale rara e particolare:la M.E.N. (Multiply Endocrine Neoplasia) |