Il B&B "Casa Rupilio" offre tutte camere accoglienti ed accuratamente arredate e corredate; una grande terrazza panoramica vi permetterà di rilassarvi in un’oasi di tranquillità sotto il caldo sole dell’Isola di Sicilia.
Nel nostro Bed & Breakfast sarete ospitati con riservatezza e cortesia ed assistiti in ogni vostra richiesta di aiuto per godere al meglio la vostra vacanza a Taormina ed in tutta la Sicilia !!!
Il Parcheggio è a solo 100mt dal B&B ed è a pagamento ad un prezzo che varia dai € 7.00 ai € 15.00 (a seconda del periodo)
Lo sapete cosa c'è da vedere a Taormina?
Ecco i Posti più belli da visitare
1- Il Teatro greco di Taormina: testimonianza della Sicilia Antica, il monumento più famoso e più grande dell’isola. Edificato dai greci (III sec. a. C.) per le loro rappresentazioni drammatiche e musicali, fu poi modificato e ampliato dai romani che lo trasformarono nel luogo i combattimenti tra i gladiatori e gli spettacoli di caccia.
Taormina-Villa comunale
2- Villa comunale di Taormina: una piacevole oasi di tranquillità nel centro cittadino con bellissimi giardini pubblici intitolati al duca di Cesaró, realizzata come un tipico giardino all’inglese, ideale per passeggiare e godersi il fresco, i giardini della Villa comunale con un meraviglioso panorama sull’Etna e la costa.
3-Piazza Vittorio Emanuele I: segno delle diverse dominazioni succedutesi nel corso dei secoli, caratterizzano il Palazzo Corvaja, splendida villa gentilizia che si trova nel centro di Taormina, nella piazza che un tempo era l’antico foro romano e prima ancora l’agorà della greca Tauromenion.
4- La Cattedrale cittadina dedicata a San Nicola: sorge nella suggestiva Piazza del Duomo. Edificata intorno al 1400 sui resti di una chiesa duecentesca. L’interno è a croce latina con tre navate e tre absidi. Sei colonne monolitiche (tre per lato) in marmo rosa sormontate da capitelli decorati sostengono la navata centrale dal soffitto ligneo. Pregevole il polittico del Cinquecento di Antonello de Saliba. Semplice la facciata esterna decorata da un piccolo rosone d’ispirazione rinascimentale e da due finestre monofore. Di fronte al Duomo si può ammirare la fontana seicentesca di gusto barocco costruita su gradoni circolari circondata da quattro graziose fontanine laterali.
5- Il Corso Umberto I principale via di Taormina., a nord da Porta Messina e a sud da Porta Catania, l’antico asse viario d’epoca greco-romana attraversa il centro storico della bella cittadina siciliana. Caratterizzata dal susseguirsi di botteghe, negozi di moda e di souvenir, gastronomie e caffè, oggi la stretta via intitolata al re d’Italia Umberto I di Savoia, è una vivace passeggiata pedonale dove ogni giorno vi transitano migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo.
6 - Palazzo di Santo Stefano a Taormina: trecentesco palazzo dei Duchi di Santo Stefano è considerato un capolavoro dell’arte gotica siciliana con una mescolanza di elementi arabi e normanni. La massiccia struttura quadrata, che ricorda una fortezza, alleggerita da singolari elementi decorativi, è stata la residenza dei De Spuches, una nobile famiglia di origine spagnola, Duchi di Santo Stefano di Brifa e Principi di Galati, due centri del messinese. Di maestranze arabe è la fascia decorativa a losanghe, in pietra lavica e pietra calcarea di Siracusa presente lungo il bordo superiore delle due facciate a est e a nord, abbellite da bifore che, nel piano superiore, si arricchiscono di arcate molto lavorate.
7- Isola Bella a Taormina: di rigogliosa vegetazione unito alla terraferma da una sottile striscia di sabbia, situata nell’incantevole insenatura dopo il promontorio di Sant’Andrea, a sud di Taormina, è Isola Bella.Donata da Ferdinando I di Borbone al Comune di Taormina nel 1806, l’isola dopo esser stata per lungo tempo oggetto di acquisto da parte di privati, nel 1984 è stata dichiarata bene di rilevante interesse storico-artistico e, finalmente nel 1990 la Regione Sicilia è riuscita a tornarne in possesso acquistandola.
8- Cosa mangiare a Taormina: Di derivazione araba sono i famosi arancini di riso, ai Normanni si devono invece i piatti a base di baccalà e stoccafisso, mentre la mpanata di pesce spada (torta rustica farcita) richiama l'empanada iberica. Il pesce è il protagonista della tavola: tonno, sgombro, alici ma soprattutto pesce spada, servito ad involtino, alla griglia condito con "sammurigghiu", cioè pinzimonio di olio d'oliva, origano, sale, aglio, pepe e succo di limone, o preparato alla ‘gghiotta, con cipolle, olive bianche, pomodoro e capperi. Impossibile non ricordare infine, i dessert: un trionfo di zucchero, cannella, miele, pistacchio, mandorle, ricotta. Ingredienti utilizzati nella preparazione dei deliziosi cannoli, della celeberrima cassata, della frutta martorana, i coloratissimi dolcetti di marzapane a forma di frutta. Ottimi anche i sorbetti e le granite. Alla frutta, al caffè, alla mandorla, la granita preparata ancora artigianalmente, è una specialità siciliana. D’estate, è consuetudine fare colazione con la granita câ panna e câ brioscia. Fate anche voi questa “dolce” esperienza, vi cambierà la giornata!