Hotel nel Salento, in Puglia: Hotel B&B Residence, villaggi turistici nella Zona del Salento
       

ID:872 Hotel B&B Residence Villaggi nel Salento - Salento (Lecce)

Categoria:3 Fascia Prezzo:Medio
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Salento

- Salento

mare del Salento

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mappa del Salento

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costiera salentina

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grotta naturale del salento

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salento in provincia di Lecce

- salento in provincia di Lecce

Ostuni

- Ostuni

borgo antico di Ostuni

- borgo antico di Ostuni

centro storico di Lecce

- centro storico di Lecce

Barocco Leccese

- Barocco Leccese

Faro di Santa Maria di Leuca

- Faro di Santa Maria di Leuca

Santa Maria di Leuca

- Santa Maria di Leuca

Specchia, vicino S Maria di Leuca

- Specchia, vicino S Maria di Leuca

Torre dell'Orso

- Torre dell'Orso

hotel vista mare torre dell'orso

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villaggi a conca specchiulla

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Il Salento, noto anche come penisola salentina e conosciuto come Tacco d'Italia, è una subregione dell'Italia che si estende sulla parte meridionale della Puglia, tra il mar Ionio ad ovest e il mar Adriatico ad est.

Luoghi di interesse naturalistico del Salento:

 

 

  •  
  • Spiaggia a Conca Specchiulla
  • Spiaggia di Torre dell'Orso
  • Baia dei Turchi a Otranto
  • Baia presso Santa Cesarea Terme
  • Uliveti nelle campagne di San Vito dei Normanni


Le coste salentine
    Le coste sono ampie e sabbiose soprattutto sul Mar Ionio, le cui acque sono caratterizzate a questa latitudine da una trasparenza e da cromatismi rari; spettacolari sono le scogliere a picco sul mare, soprattutto sul Mare Adriatico. Tra le spiagge più note ci sono quelle sabbiose di Ugento, Pulsano, Lizzano, Campomarino, San Pietro in Bevagna, Porto Cesareo di Gallipoli, di Santa Maria di Leuca, di Otranto e di Ostuni, e per quanto riguarda le spiagge rocciose, tra le più notevoli meritano citazione Castro, Santa Cesarea Terme e Porto Badisco.

Le grotte carsiche
    Le grotte si aprono lungo la costa orientale, incastonate nelle ripide scogliere che partendo da Santa Maria di Leuca giungono a Punta Palascìa (Otranto). Tali formazioni di natura carsica in corrispondenza di Castro, assumono un notevole sviluppo, di cui la Grotta Zinzulusa ne è il più significativo esempio, e al cui interno sono stati rinvenuti pittogrammi e vari reperti paleontologici, che insieme a quelli della vicina Grotta Romanelli sono per la maggior parte custoditi ed esposti nel museo di Maglie.

Gli oliveti
    Le distese di alberi di olivo nelle campagne, sono state inserite nel 2007 nell'elenco dei 100 luoghi italiani da salvare dal Fondo per l'ambiente italiano [25].

L'Oasi protetta dei Laghi Alimini
    L'oasi costituisce uno dei luoghi naturali più pregiati del Salento, con un ecosistema che ospita varie specie animali e vegetali e costituiscono una "Zona di Protezione Speciale" (ZPS), proposta come Sito di Importanza Comunitaria europeo (pSIC). Tra i maggiori luoghi di pregio dell'oasi dei laghi Alimini, è da segnalare sulla costa la Baia dei Turchi.

La Riserva naturale statale Torre Guaceto
    La riserva si estende per circa 1.200 ha presentando un fronte marino che si sviluppa per 8.000 mt. L’area è configurata come un rettangolo più o meno regolare, con una profondità media di 3.000 metri, attraversata e divisa dalla strada statale 379. Una significativa varietà di ambiti diversificati si succedono in questo tratto costiero per alcune centinaia di metri verso l’entroterra. Al suo interno vi sono piccole zone umide che si formano durante e dopo le piogge e che scompaiono nei periodi più caldi, ed alcune risorgive di acqua dolce anche esse stagionali.

Il Parco delle Cesine
    Il nome del parco trae origine dalle "cesine", stagni acquitrinosi sulla costa adriatica, è una zona umida formata dagli stagni Salapi e Pantano Grande, alimentati dalla pioggia e divisi dal mare da dune sabbiose.

Il Parco di Porto Selvaggio e Palude del Capitano
    Il parco, istituito nel 2006, comprende sia la zona del parco naturale attrezzato (istituito nel 1980) sia la palude (classificata come area naturale nel 1997). La costa è rocciosa e frastagliata, e caratterizzata da pinete e macchia mediterranea. Lungo il litorale sono dislocate le affascinanti Torre dell'Alto e Torre Uluzzo.

L'Isola di Sant'Andrea
    L'isola, sulla costa ionica, si estende per circa cinque ettari e dista poco più di un miglio dal centro storico di Gallipoli. È completamente pianeggiante e la sua altezza massima non supera i tre metri. Questa caratteristica, che porta l'isola ad essere spazzata dai marosi in caso di forte vento, la rende poco adatta ad ospitare una ricca vegetazione.

L'Oasi Palude La Vela
    La palude, sulle sponde del Mar Piccolo di Taranto, è un'area naturale protetta di proprietà demaniale a valenza naturalistico-ambientale. L'ambiente è prevalentemente di tipo palustre, con canneto e macchia mediterranea, ampi acquitrini e zone periodicamente sommerse.

Il Parco Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase
    Il parco comprende anche la zona dove sorge il faro di Punta Palascìa, punto più orientale d'Italia. L'istituzione dell'area protetta, dislocata lungo la costa orientale del Salento (costa alta a picco sul mare), mira a conservare e recuperare le specie animali e vegetali; salvaguardare i valori e i beni storico-architettonici; incrementare la superficie e migliorare la funzionalità ecologica degli ambienti naturali.

Il Parco Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo
    Il parco, sulla costa adriatica, presenta habitat e ambienti costieri di elevato interesse naturalistico e paesaggistico, ed è rientrato nel progetto "Habitat prioritari" istituito dalla Direttiva n. 92/43/CEE. Presenta una vegetazione alofila e numerose dune ricoperte da macchia mediterranea, particolare ginepri (Juniperus oxycedrus e Juniperus phoenicea), lecci e garighe di Euphorbia spinosa.


 Luoghi d'interesse architettonico del Salento:

 

 

  • La facciata della cattedrale di Otranto
  • Un bastione del castello di Copertino
  • Il centro storico di Ostuni
  • Il Duomo di Brindisi
  • Cattedrale di San Cataldo a Taranto
  • Interno della Basilica di Santa Caterina d'Alessandria a Galatina
  • Basilica di Santa Croce e Palazzo dei Celestini a Lecce


Le cripte basiliane
    Numerose sono le chiese rupestri dipinte con motivi religiosi in epoca medioevale, luoghi di antico culto ricavati in antri naturali, secondo la tradizione dai monaci basiliani provenienti dall'Oriente,spesso però non vi sono dati certi per tale ipotesi, le cui volte e pareti sono ricoperte da pitture in stile bizantino. Rilevante è l'esempio della cripta di Santa Cristina a Carpignano Salentino datata 959 e dipinta da Teofilatto. Note sono anche quelle di Vaste, frazione di Poggiardo, la grotta di San Biagio a San Vito dei Normanni, quella del Crocefisso nei pressi di Casarano e la cripta dell'Annunziata nel territorio di Lizzano.

L'architettura rurale
    Tra le architetture rurali sono degni di nota i trulli (dal greco tardo τρουλλος, ovvero cupola, antiche costruzioni in pietra "a secco", di forma conica), i Pajari (simili ai trulli, a forma di tronco di cono e con pianta circolare, costruiti con pietre ricavate dai terreni circostanti, senza l'aiuto di alcuna malta o sostegno), i muretti a secco (particolare tipo di muro costruito con blocchi di pietra grezza del posto di varia forma e dimensione, opportunamente disposti senza uso di malte o leganti di alcun genere), le masserie (grandi aziende agricole fortificate, abitate a volte anche dai proprietari terrieri, e che comprendono gli alloggi dei lavoratori stagionali, le stalle, i depositi per foraggi ed i raccolti).

Le chiese in stile Romanico pugliese
    Tra le chiese in stile romanico sono degne di nota la chiesa di Santa Maria del Casale e la Cattedrale a Brindisi, la Chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo a Lecce, la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria a Galatina.

Le fortificazioni medievali e le torri di avvistamento
    Numerose sono le torri costiere di avvistamento erette fin dal XV secolo lungo le coste, con l'obiettivo di avvistare e difendersi per tempo dalle flotte nemiche saracene provenienti dall'oriente. Numerosi i castelli e le masserie che svettano per il territorio, nei paesi e nelle città.

Il borgo di Ostuni
    Il borgo, è uno dei più belli d'Italia con le viuzze che si arrovellano tra le tipiche case in calce bianca. L'apparente disordine distributivo delle abitazioni intorno alla cattedrale dà al centro storico una conformazione unica.

Il centro storico di Lecce
Il centro storico di Lecce, chiuso nelle antiche mura intervallate dall'Arco di Carlo V, da Porta Rudiae e da Porta San Biagio, è ricchissimo di opere d'arte, fra le quali si segnalano alcuni dei mirabili esempi barocchi presenti, la Piazza del Duomo, la Basilica di Santa Croce e il Palazzo dei Celestini, la chiese di San Giovanni Battista e di San Matteo e i maestosi resti dell'Anfiteatro e del Teatro, entrambi di epoca romana. Si staglia severo invece il Castello di Carlo V nei pressi di Piazza Sant'Oronzo. Fuori dalle mura le torri angioine di Belloluogo e del Parco e il grande complesso monastico degli Olivetani.

Le architetture barocche
    Il Barocco leccese, nato alla fine del XVI secolo, nel clima della Controriforma, si protrae fino alla prima metà del settecento in un tutt'uno col Rococò e si presenta come uno dei modelli artistico-architettonici più particolari d'Italia, tanto che si aggettiva, identificando l'area interessata. L'architettura barocca è rigogliosa a Lecce e in tutti i comuni della provincia, nella Grecìa Salentina e nei grossi centri del basso Salento, quali Gallipoli, Maglie, Nardò, Galatina, Galatone e Lequile. Le articolate decorazioni delle facciate di chiese e palazzi creano scenografici apparati di visionaria esuberanza che è unica nel suo genere, resa possibile dall’impiego della calda e tenera pietra tufacea. Il capoluogo, ricchissimo di monumenti, conserva dei capolavori dell'arte barocca: la basilica di Santa Croce e il complesso monumentale dei Celestini e la piazza del Duomo, considerata tra le più belle d’Italia.

Il Capo di Leuca ed i suoi paesi
    Di notevole interesse sono i palazzi nobiliari, le stradine bianche e le chiese barocche poco distanti dal mare dei paesi del Capo di Leuca. Fra questi, il comune di Specchia è inserito nell'elenco dei cento borghi più belli d'Italia.

Le ville signorili in stile eclettico
    Lo stile eclettico salentino rappresentò una forma di manierismo architettonico diffuso durante il periodo della belle epoque, le cui testimonianze si trovano soprattutto a Leuca, Santa Caterina di Nardò e Lecce.

Architettura contemporanea
    Un'interessante realizzazione di architettura contemporanea nel Salento è il Cimitero Monumentale di Parabita; progettato nel 1968 dal Gruppo GRAU (Gruppo Romano Architetti Urbanistici) di Roma ed inaugurato nel 1983.

Luoghi d'interesse archeologico

I reperti preistorici
    Tra i reperti preistorici sono degni di nota le specchie (antichi monumenti megalitici realizzati mediante utilizzo a secco di grossi blocchi in pietra), i dolmen (tombe megalitiche preistoriche a camera singola), i menhir (megaliti monolitici eretti solitamente in età della pietra).

L'area della necropoli messapica presso Manduria
    L'area presenta interessanti resti messapici riguardanti tombe di varie epoche, un fossato, una duplice cinta muraria e resti di alcune vie dell'antica città.

I reperti archeologici e gli Ori di Taranto
    I reperti archeologici testimoniano come la lavorazione dei metalli preziosi, e in particolare dell'oro, fosse una delle attività più sviluppate nella città magno-greca tra il IV ed il I secolo a.C..

L'area archeologica messapica di Roca
    É stata riportata alla luce l'antica città fortificata di Roca Vecchia sorta su un precedente sito preistorico. Sulle pareti della grotta marina della Poesia sono state ritrovate iscrizioni in lingua messapica e latina, oltre a graffiti preistorici.

Le zone archeologiche di Casale di Apigliano
    Gli elementi venuti alla luce nelle zone archeologiche sono in grado di fornire informazioni circa il periodo bizantino e il periodo angioino. Con riferimento al primo, sono stati rinvenuti resti di alcune abitazioni rurali costruite con la tecnica del muro a secco, che evidenziano la presenza di un insediamento abbastanza esteso. Più ricchi sono invece i ritrovamenti riferibili al periodo angioino, come i resti di una cappella che si ritiene rappresenti la chiesa di San Giorgio.

Fonte: wikipedia

 

 

 

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