Parco di Colfiorito sulla palude a Foligno, tra Umbria e Marche, Agriturismi ed Hotel vicini alla palude di colfiorito
       

ID:274 PARCO DI COLFIORITO - Foligno (Perugia)


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La palude

- La palude

Il verde

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La piana di Colfiorito

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Colfiorito

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La mappa dell'Umbria

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La mappa nel dettaglio

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Parco di Colfiorito sulla palude a Foligno, tra Umbria e Marche, oasi protetta del Wwf, flora e fauna sull'appennino umbro-marchigiano.

Uno sterminato altopiano con al centro elementi di eccezionale valore: la palude omonima che raccoglie rare specie floristiche e vegetazionali e che ospita uccelli acquatici, gasteropodi e anfibi; il monte orve ed il suo castelliere preistorico; le testimonianze archeologiche della città romana di Plestia. Il paesaggio intatto dei piani carsici e dei colli è quello, immutato della storia delle civiltà agricolo-pastorali dell'Appennino.

Il territorio:

Il Parco di Colfiorito è compreso nel comparto dell'Appennino centro - occidentale, all'interno di un complesso di conche tettonico-carsiche pianeggiante e di grande estensione, compreso tra Umbria e Marche e denominato Altipiani di Colfiorito.
L'altipiano è composto da sette conche che costituiscono il fondo di antichi bacini lacustri, prosciugatisi sia naturalmente che per opera dell'uomo.
La Palude di Colfiorito è l'entità più significativa del complesso fenomeno: ha forma tondeggiante, superficie di circa ha 100 con fitta vegetazione acquatica. La Palude è stata dichiarata di interesse internazionale dalla convenzione di Ramsar per le caratteristiche della sua torbiera, per le ricchezze di specie vegetali e quale habitat eccellente per l'avifauna.

Il sistema dei piani è racchiuso dalle dorsali calcaree, scandito da sistemi collinari e gli Altipiani di Colfiorito segnano un grande cambiamento del paesaggio che da scosceso ed aspro diviene dolce ed ondulato.
Intorno ai piani carsici, in cima ai colli, sono i "castellieri", modello insediativo predominante dalla fine del X secolo a.C. fino alla conquista romana. Tra tutti i castellieri è compreso nel Parco quello di Monte Orve e, oltre all'abitato di Colfiorito, sono interni all'Area Naturale Protetta i resti dell'antica città di Plestia. Il territorio degli altipiani è utilizzato, oltre che per le coltivazioni tradizionali dei cereali e dei foraggi, soprattutto per quelle delle lenticchie e delle patate rosse. La popolazione dell'area di gravitazione diretta del Parco è di circa 5.000 abitanti. Ancora sul territorio gravitante sul Parco sono insediati caseifici che trasformano il latte localmente prodotto in formaggi e ricotta di alta qualità. Il centro urbano di Colfiorito offre un buon livello di strutture ricreative e ricettive.

L'ambiente naturale:

Il sistema degli altipiani di Colfiorito ha un'estensione di circa 50 chilometri e i sette bacini che lo compongono sono collocati a quote, sul livello del mare, comprese tra i 750 e gli 800 metri.
Il carsismo più importante della Palude di Colfiorito è costituito dall'inghiottitoio del Molinaccio. Caratteristica è la vegetazione palustre costituita, da fitocenosi disposte a fasce concentriche (Hordeo-Ranunculetum velutini, Caricetum gracilis, Phalaridetum).
La palude è importante area di sosta per l'avifauna migratoria caratteristica degli ambienti umidi (airone cenerino, airone rosso, tarabuso, tarabusino, germano reale, mestolone).
Importante è la presenza del gufo reale e del gatto selvatico nella limitrofa Selva di Cupigliolo.
La Palude di Colfiorito e i Piani sono complessivamente uno degli elementi naturali di maggiore interesse nell'Appennino per il complesso delle caratteristiche geomorfologiche, geologiche, idrologiche, paleontologiche, botaniche, agronomiche storiche e paesaggistiche.
Una particolare importanza ha l'idrologia dell'area per la sua incidenza quale bacino di alimentazione di fondamentali sorgenti idropotabili e idrominerali dell'Umbria.

Colfiorito è al centro di un sistema di itinerari di origine protostorica, di alto interesse e fruibilità. Si ricordano: verso Spoleto la strada della Spina; la via Plestina verso la valle del Topino e il Forum Flaminii; il percorso lungo la valle del Menotre.
Il Sentiero Italia dal vicino Monte Pennino attraversa Colfiorito fino al monte Tolagna e questo tratto si caratterizza per gli elementi di grande interesse scientifico e culturale.

Manifestazioni nelle vicinanze:

Colfiorito: la Sagra della Patata Rossa (Agosto)
Plestia: la Fiera di Plestia (Maggio-Settembre)
Annifo: "Sette giorni in montagna" (Agosto)

Luoghi da visitare:

Monte Orbe: il Castelliere, l'insediamento preistorico
Plestina: resti archeologici della città romana
S. Andrea di Gracciano e S. Angelo di Bagnara: i Monasteri ed i Romitori
Colfiorito: il Castello
S. Maria di Plestia: il Santuario (su resti di un tempio romano), la Basilica paleocristiana, i resti dell'antica città romana
Piano di Ricciano: la Basilica di C. Gentili
Castellina: il "Castelliere"
Monte Cupigliolo, Cifo, Madonna di Ricciano, Polveragna, Forcatura, Borgarella: i reperti di natura arcaica e romana e degli antichi insediamenti dalla prima età del ferro alla prima età imperiale romana.

Come arrivare:

In Auto: Strada Statale Flaminia da Terni - Strada Statale 75bis da Perugia. Perugia dista Km 35, Roma Km 130

In treno: Stazione di Foligno - linea Roma-Ancona

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